Il test del VEGAPULS 64 si è svolto senza alcun problema, anche grazie alla possibilità di montare lo strumento di misura direttamente sul tronchetto preesistente.
Finora nei cristallizzatori si impiegavano già strumenti di misura di livello radar, che però dovevano fare i conti con problemi legati alle caratteristiche del processo. Il cristallizzatore è munito di un agitatore impiegato per impedire la formazione di cristalli sul fondo del serbatoio, che crea di per sé segnali di disturbo. Il serbatoio viene pulito a intervalli regolari con vapore, poiché altrimenti sulle sue pareti e sull'agitatore si formerebbero depositi di cristalli di zucchero duri come il cemento. Proprio per questo, il fondo del serbatoio è munito di valvole che una volta aperte consentono l'afflusso del vapore bollente. Per gli strumenti di misura questo rappresenta un primo banco di prova, poiché entrano in contatto diretto con il vapore. VEGA ha proposto l'installazione a titolo sperimentale in uno dei due cristallizzatori di un VEGAPULS 64 con un attacco di processo da 40 mm. Dopo aver visto la qualità delle curve d'eco del nuovo strumento, RCL FOODS ha deciso di adottare il VEGAPULS 64, che da allora fornisce valori di misura di livello precisi e affidabili.